[GBA/RECENSIONE] Pokémon Rubino/Zaffiro

I pokemon sono diventati con il passare degli anni un vero e proprio culto, capace di conquistare una grande schiera di appassionati. La mania, nata in Giappone ma diffusasi in seguito in tutto il mondo, non si presta ad alcuna critica visto che qualsiasi cosa i Pokemon abbiano toccato (film, giochi, cartoni animati, gadget) si è trasformata in vero e proprio oro.
Il gioco nato sulle console della Nintendo ha stupito per un concept semplice, ma intrigante: girovagare per un mondo vastissimo, parlare con altri personaggi, risolvere quest, sono certamente elementi piacevoli, ma il vero fulcro di questo titolo è da ricercarsi nella possibilità di collezionare centinaia di Pokem differenti per sfide in multiplayer con i propri amici. Ovviamente non mancherà anche una corposa modalità single player sorretta da una trama adatta a qualsiasi bambino proprio per la mancanza di qualsiasi elemento violento. Nel gioco dovremo spostarci in numerosi livelli, soccorrere gli amici in difficoltà, risolvere alcuni semplici enigmi, ma soprattutto scovare potenti pokemon da allenare!



Il gioco, è bene premetterlo, non si differenzia in maniera sostanziale da quanto visto nei titoli precedenti. Nonostante alcune migliorie grafiche e innovazioni allo schema di gioco (su cui ci soffermeremo più avanti), ci ritroviamo di fronte ad gioco che non vuole stravolgere il mondo dei Pokemon così come tutti noi lo conosciamo, ma semplicemente integrare alcune piccole novità.

Graficamente, il gioco lascia interdetti per una qualità altalenante. Risultano ben definiti i personaggi e alcuni livelli, ma la sensazione generale è quella di un gioco "povero": livelli graficamente ripetitivi, nessuno sfondo nei combattimenti tra Pokemon. Non discutiamo che con questo nuovo capitolo si voglia ripercorrere la strada seguita in passato, anche da un punto puramente visivo, ma sinceramente su GBA ci saremmo un trattamento di tutt'altro livello. Comunque nonostante un impatto iniziale non dei migliori, le versioni Zaffiro/Rubino mostrano una buona nitidezza generale e un buon uso dei colori. Orecchiabili sono anche le musiche, mentre è meglio chiudere un occhio, pardon un orecchio sui campionamenti dei versi dei vari pokemon.

Tra le novità di questa versione abbiamo circa duecento mostri. Ovviamente la differenza tra le due versioni di Pokemon (zaffiro e rubino) consistono in qualche Pokemon differente, caratteristica che interesserà soltanto i collezionisti più sfegatati della serie.
Altra novità consiste nell'evoluzione del nostro pokemon, che oltre a migliorare nel passaggio ad un livello superiore, potrà contare su specifici cambiamenti per le singole abilità. La componente strategia ne trae indubbio vantaggio così come la varietà delle situazioni. Ogni pokemon infatti è caratterizzato anche da un'indole che lo differenzia dagli altri: sfruttando questa caratteristica, ogni pokemon si evolverà in maniera imprevedibile e differente dalle altre creature. Nel gioco abbiamo poi le bacche che possono essere affidate ai pokemon (le utilizzeranno quando meglio credono); queste bacche servono per creare le pokemelle e migliorano ulteriormente i nostri "amici". Altra caratteristica inedita è l'uso dell'orologio, che si configura sulla base dell'ora attuale con cui stiamo giocando e che risulta legata alla raccolta delle bacche.
Come non ricordare poi il concorso di bellezza grazie ai quali potremo rendere più "belli" i nostri combattenti e vincere ricchi premi? Grazie a degli oggetti (i PokeBlocks) potremo potenziare il grado di alcune mosse dei nostri pokemon in modo da renderlo il più attraente possibile.
Interessante poi la possibilità di poter far combattere sul campo ben quattro pokemon contemporaneamente, anche se questa caratteristica risulta pregevole solo nel multiplayer con più Gba.



Conclusioni finali
Pokemon Rubino e Zaffiro sono due titoli che non vogliono differenziarsi in maniera netta dai loro predecessori, visto che si possono considerare delle evoluzioni con nuovi pokemon e qualche miglioria. Piaceranno ai "collezionisti" sfegatati, a chi desidera una nuova veste grafica (anche se il GBA può fare di meglio). Chi invece non amasse passare decine di ore a catturare animali e a farli combattere in azioni spesso ripetitive, è forse meglio che guardi altrove. Sarebbe però un peccato, perché la serie dei Pokemon rappresenta uno dei giochi più riusciti degli ultimi anni.



Fonte: Ludus