Dopo ben sei anni, la trilogia di Halo è finalmente conclusa. Il primo capitolo della serie, infatti, uscì nel lontano 2001 come titolo di lancio della prima console Microsoft, Xbox, riscuotendo un ottimo successo sia di critica che di pubblico, grazie alle sue eccezionali qualità, tra cui annoveriamo un gameplay innovativo unito ad una realizzazione grafica di primissimo ordine. Non sorprende quindi che il suo diretto seguito, Halo 2, rilasciato nel 2004, sia stato atteso da milioni di fan di tutto il mondo e sia riuscito a vendere oltre otto milioni di copie. La storia si ripete quest'anno con Halo 3. L'hype è letteralmente salito alle stelle, le preordinazioni hanno raggiunto il milione e mezzo di copie, la fase di Multiplayer Beta lo scorso maggio è andata a gonfie vele, ormai i fan di tutto il mondo contavano i giorni, i minuti ed i secondi che li separavano dalla venuta del loro “Dio” personale. Adesso possiamo dirlo, Master Chief è tornato ed è pronto per porre a termine la sua battaglia. Voi lo siete?
La Terra e la galassia sono in pericolo... solo una persona può salvarci dal nostro destino
La storia raccontata nel gioco ha luogo nell'anno 2552, dove l'umanità si trova ad affrontare una guerra contro la razza aliena dei Covenant, decisi ad eliminare il genere umano in quanto li considera una eresia contrapposta alla loro religione, basata sul concetto di “Grande Viaggio”. Quest'ultimo sarà possibile solo tramite l'attivazione di gigantesche installazioni a forma di anello chiamate Halo, create in un tempo lontano dagli antichi Precursori. Nel primo Halo, abbiamo visto Master Chief distruggere uno di questi anelli, dopo la scoperta che questi non sono altro che armi potentissime, capaci di distruggere ogni forma di vita della galassia, concepite unicamente per uno scopo: far in modo di eliminare qualsiasi massa vivente abbastanza grande da poter essere infettata dai Flood, parassiti sezienti che si impossessano del corpo delle loro vittime che vogliono conquistare l'universo. Ovviamente la cosa non è stata presa bene dai Covenant, che ora chiamano Master Chief come Demon e hanno lanciato un massiccio attacco alla Terra. Nel secondo capitolo della serie gli umani si sono alleati con gli Elite ed il loro capo Arbiter, una delle razze dei Covenant, dopo che questi ultimi hanno scoperto la verità su Halo e sono stati traditi dai loro capi, delle creature conosciute con il nome di profeti, di cui l'ultimo rimasto in vita, Verità, è diretto verso la Terra con una nave dei precursori per attivare l'Arca, un sistema che permette l'accensione contemporanea di tutti gli Halo. A bordo dell'astronave, però, è presente Master Chief, pronto per porre fine a questa battaglia.
Una struttura basata sul multiplayer
Tutte le modalità presenti in Halo 3 ora hanno una componente multiplayer. La sala d'attesa si è trasformata infatti nel centro nevralgico dell'intera struttura del titolo, ove potremo muoverci tra le varie opzioni disponibili. Multiplayer non significa unicamente online, ma si riferisce all'accezione più generale del termine, indicando sia la macchina locale, che il System Link tra più console e, ovviamente, Xbox Live. Una volta selezionata la modalità di rete, ci ritroveremo ad essere Leader di un gruppo, consentendoci quindi di stabilire ogni regola. Prima di tutto sarà doveroso scegliere la tipologia di partita da affrontare tra: Campagna, Matchmaking, Partite Personalizzate, Fucina e Cinema. Ognuna di queste modalità sarà affrontata nei paragrafi successivi.
Poni fine alla battaglia!
La Campagna di Halo 3 inizia proprio dove terminava il precedente capitolo, con il prode Master Chief che torna sulla Terra per fermare il Profeta della Verità e i Covenant dall'attivazione dell'Arca. Il gameplay è sostanzialmente simile agli episodi passati; ci ritroveremo quindi fin da subito catapultati nell'azione di gioco contro orde di nemici. La disposizione dei tasti è stata modificata, decisamente una scelta possibile grazie alla miglior ergonomia del joypad Xbox 360 rispetto a quello “S” della vecchia Xbox, in particolar modo l'abbandono dei scomodi pulsanti nero e bianco a favore di quelli dorsali ha permesso di ottimizzare i comandi. Infatti pulsanti e grilletti dorsali funzionano in modo coordinato, trasformandosi nelle braccia del nostro personaggio, grazie alla funzione di “dual wielding” introdotta con Halo 2, che permette l'utilizzo di entrambe le mani per impugnare due armi distinte. Tenendo premuti LB o RB, infatti impugneremo un'arma rispettivamente con la mano sinistra e destra, mentre con i grilletti corrispondenti apriremo il fuoco. Il movimento e la mira sono adibiti agli stick analogici, Y al cambio di arma, B al corpo a corpo, A al salto, mentre premendo verso l'alto il D-Pad potremo attivare la torcia, utile quando ci ritroveremo in spazi bui. Nel caso stessimo impugnando una sola arma, LB servirà per cambiare tipologia di granata. Manca un pulsante all'appello e si tratta di X; questo introduce una piccola novità nella serie, in quanto viene utilizzato per il rilascio di alcuni oggetti speciali, quali uno scudo portatile, una piattaforma antigravitazionale, una granata accecante, una mina anti-uomo, un disturbatore radar ed il già famoso scudo "a bolla". Di questi ne potremo trasportare solo uno alla volta, con la possibilità di scambiarlo nel caso ne trovassimo un altro, magari più utile alla nostra strategia, durante l'avventura.
Tornano a gran voce anche i veicoli, fiori all'occhiello della saga, che vedono l'introduzione di alcuni mezzi inediti, quali il Brute Chopper, versione Brute del Ghost, dotato di mitragliatici e letali lame nella parte frontale in grado di triturare letteralmente ogni sprovveduto che oserà mettersi sulla nostra strada, e, grazie al leggero boost, si dimostra utilissimo per capovolgere i piccoli veicoli nemici; il Mongoose, lo “scooter” dei marine, velocissimo ma sprovvisto di armi, a meno che un compagno non si sieda nella parte posteriore; l'Hornet, l'equivalente umano del Banshee; il Prowler, in pratica una specie di Warthrog dei Brute, dotato di torretta al plasma; infine abbiamo l'Elephant, carro enorme e indistruttibile degli umani, lentissimo ma in grado di trasportare un gran numero di soldati.
Per ciò che concerne le armi disponibili, anch'esse sono aumentate in quantità, grazie all'aggiunta di mezzi offensivi tipici dei brute, quali il fucile a spuntoni, il fucile Brute ed il potentissimo martello, capace di uccidere anche gli avversari più corazzati con un paio di colpi al massimo, mentre sul fronte terrestre segnaliamo il lanciafiamme. Non va dimenticata, inoltre, la possibilità di staccare le torrette da terra per portarcele con noi premendo il pulsante B. I nostri movimenti saranno decisamente più lenti e la visuale passerà in terza persona, ma la loro capacità distruttiva compensa questi piccoli “disagi”, soprattutto nelle situazioni più disperate, anche se avranno un numero di munizioni limitato.
Gli ampi spazi aperti concedono al giocatore abbastanza liberta d'azione su come procedere per giungere alla fine del livello, nonostante gli stage abbiamo uno svolgimento abbastanza lineare. Menzione d'onore per l'I.A dei nemici, davvero ragguardevole, in grado di stupirvi in più di un'occasione. Lo stesso discorso, purtroppo, non può essere applicato a quella dei propri compagni di squadra, che spesso e volentieri si dimostreranno quasi inutili.
La campagna, che consta di nove missioni, è affrontabile su quattro diversi livelli di difficoltà e, cosa più importante, fino a ben quattro persone in cooperativa, dove il giocatore che ha creato la partita impersonerà Master Chief, mentre gli altri l'Arbiter e due Covenant Elite. Questo sia sulla stessa console, sia in System Link che online via Xbox Live. Si tratta decisamente di un incredibile valore aggiunto in grado di aumentare drasticamente la longevità del prodotto (la durata della campagna, affrontata a “Normale”, si attesta sulla sette-otto ore di gioco). La modalità cooperativa, in particolar modo, si dimostra divertentissima e godibile, utile soprattutto per riuscire a terminare il titolo al livello “Leggendario”, il massimo grado di difficoltà possibile. Se questo non bastasse, per aumentare la sfida proposta, sono disseminati per i livelli dei teschi che serviranno per attivare vari “effetti collaterali”. Ad esempio uno di essi fa sparire l'Hud del gioco, un altro disabilita il sensore di movimento, abbiamo poi quello per raddoppiare la quantità di energia dei nemici, oppure per rendere determinate parti del loro corpo resistenti a certi proiettili e altro ancora. Ovviamente, l'attivazione di queste opzioni non è dedicata unicamente ai “masochisti”, ma permette di raggranellare un maggior numero di punti nel punteggio campagna per sbloccare alcuni obiettivi per il proprio Gamerscore.
Sfide e battaglie in compagnia
La modalità Matchmaking, resa celebre dal secondo capitolo, torna ovviamente in Halo 3 con alcune aggiunte. Per coloro che non lo conoscessero, il sistema permette di cercare automaticamente avversari dello stesso livello. Le modalità presenti sono suddivise in due categorie: “Classificate” e “Di Gruppo”. Le prime consentono di scalare le classifiche mondiali, aumentando di livello, mentre le seconde sono solo di allenamento. Le classificate sono:
-Lone Wolves: Massacro tutti contro tutti
-Team Slayer: team deathmatch con squadre composte da 3-4 membri
-Team Objective: battaglie a turni varie, tra squadre composte da 3-4 persone
-Team Tactical: partite a squadre dove la tatticità la farà da padrone
-Team Doubles: battaglie tra due gruppi composti solo da un paio di giocatori
Mentre quelle di gruppo si suddividono in:
-Rumble Pit: tutti contro tutti
-Social Slayer: equivamente del Team Slayer con il numero massimo di membri per squadra aumentato a cinque
-Social Skirmish:come il precedente, solo che si tratta di partite ad obiettivi
-Big Team Battle: battaglie tra squadre composte da un numero alto di giocatori, massimo otto
-Multi Team: partite tra più squadre
-Social Doubles: equivalente del Team Doubles.
Dopo aver scelto la modalità prescelta, il sistema di Matchmaking confronterà la vostra posizione in classifica e il livello di abilità con quelli di altri giocatori dello stesso elenco partite per trovare quella ideale in grado di proporre un tasso di sfida adeguato. Le mappe a disposizione sono ben undici: Epitaffio, Il Guardiano, Isolamento, L'abisso, Nella Neve, Nella Sabbia, Strettoie, Struttura, Terreno Elevato, Ultima Risorsa, Valhalla; la loro varietà permette quindi di non annoiarsi troppo presto e si adattano bene a qualsiasi tipo di giocatore.
Oltre al livello di abilità, giocando partite Matchmaking sarà possibile guadagnare un grado Spartan. Partendo come semplice recluta, vincendo partite su partite sarà possibile scalare la gerarchia militare sino a diventare un ufficiale. Il grado sarà segnalato da delle apposite icone e ci verrà indicata di volta in volta la nostra promozione, quando sarà l'occasione.
Le nostre prove hanno evidenziato lo sviluppo di un netcode molto efficiente, in grado di regalare partite quasi prive di lag in quasi ogni occasione.
Voglio giocare come desidero io!
Nel caso volessimo organizzare partite dove possiamo definire ogni singolo aspetto, abbiamo a disposizione l'opzione “Partita Personalizzata”. In queste battaglie decideremo prima di tutto la modalità di gioco, selezionabile tra:
-V.I.P.: proteggi il VIP della tua squadra e cerca di uccidere quello avversario
-Massacro: elimina il maggior numero di nemici
-Teschio: mantieni il possesso del teschio più a lungo possibile
-Conquista la bandiera: cerca di arrivare nella base avversaria per rubare la loro bandiera e portarla nella propria, acquisendo punti
-Assalto: porta la bomba nella base avversaria e cerca di farla esplodere
-Infezione: aumenta il punteggio uccidendo i Flood o infettando gli umani
-Juggernaut: colui che diventa Juggernaut può usufruire di sovrascudo, resistenza e velocità aumentate, però tutti sono contro di lui
-Re della collina: mantieni il possesso della collina per il maggior numero di tempo
-Territori: accumula punti mantenendo il possesso di alcuni punti chiave della mappa.
Ovviamente potremo scegliere la mappa di gioco e praticamente una quantità ragguardevole di personalizzazioni per ognuna di esse, che comprendono, ad esempio, il punteggio da raggiungere per vincere, con quali armi partire e quali veicoli saranno presenti e molto altro ancora, le possibilità sono davvero infinite.
Le partite possono essere composte da un massimo di sedici giocatori, sia in System Link che online su Xbox Live.