Il colpo di testa di Ronaldinho regala il derby al Milan. La terza vittoria in otto giorni consente ai rossoneri di risalire in classifica ad un solo punto dai 'cugini' interisti. Nel dopo-partita un soddisfatto Ancelotti ha mostrato la
consueta umiltà, mentre il presidente Berlusconi si è lasciato andare: "Abbiamo giocato da primi al mondo. Ringrazio tutti, mi hanno fatto un bel regalo per il mio compleanno (oggi il premier compie 72 anni, ndr)".
Intanto Galliani inizia a prendersi qualche rivincita: "Venivamo accusati di aver fatto la raccolta delle figurine sul mercato - ha dichiarato l'a.d. rossonero - e si è tanto ironizzato sui nostri tre Palloni d'Oro. Bene in campo ho visto un Pallone d'Oro (Kakà, ndr) mettere un pallone d'oro sulla testa di un altro Pallone d'oro (Ronaldinho, ndr) che è rimasto sospeso in cielo ed ha messo la palla sotto l'incrocio facendoci vincere il derby. L'ho abbracciato negli spogliatoi e lui si è commosso".
Lo stesso Ronaldinho sprizza gioia da tutti i pori e promette: "Questo gol è solo il mio primo regalo".
Stato d'animo opposto in casa Inter, dove quasi tutti se la prendono con l'arbitro. In particolare non sono andate giù le espulsioni a Burdisso e Materazzi, oltre al dubbio fuorigioco di Kakà in occasione del gol. All'uscita da San Siro, Zlatan Ibrahimovic ha accusato Morganti senza troppi giri di parole: "Ha vinto l'arbitro, non il Milan".
Anche Mourinho non è di certo soddisfatto delle decisioni prese dal direttore di gara, ma il tecnico portoghese si è morso la lingua: "Non voglio parlare dell'arbitro. In ogni caso la mia opinione su di lui non cambia, resta bravo perché può capitare a tutti di sbagliare".
Fonte: calciomercato