Certo sembra proprio il caso in cui per risollevare le sorti di una console, il cui potenziale sembra essere interamente assorbito dalla scena homebrew, sia il caso di tornare alle origini. Di dare ai giochi quel pepe che tante monetine da 500L. ci hanno fatto spendere in sala giochi, e infatti la Midway si presenta con uno scintillante UMD pieno zeppo di giochi arcade appartenenti ad una altra epoca (per non dire secolo). Tecnicamente i muscoli che si nascondono sotto la nostra luccicante PSP sembrano essere stati forgiati apposta per emulare alla perfezione l'hardware del passato (e chissà perchè Sony continua a non voler sfruttare questo fatto). Diciamo subito che questo pacchetto di giochi ben si presta a farsi giocare in giro per il mondo, ma qualche piccola crepa nel meccanismo generale denota tempi di sviluppo piuttosto brevi. L'accuratezza della trasposizione si avvicina molto al 100% ma non lo è del tutto, e non lo è per tutti i giochi, e cosa ancora più nefasta i tempi di caricamento sono davvero troppo lunghi e noiosi per un titolo che fa dell'immediatezza il suo punto di forza.
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Questa non è la prima compilation di classici che la Midway prepara, infatti la compagnia ha già pubblicato tre volumi appartenenti al franchise Midway Arcade Treasures, ma sembra che non abbia fatto tesoro delle esperienze passate. La compagnia, insieme ai soci della Digital Eclipse, ha prodotto dei multipack di retro game fin dai tempi del DOS, e di certo non possiamo dire che le due compagnie non conoscano il modo di lavorare su materiali di questo tipo. O per lo meno dovrebbero. Fin da quando uscì il primo titolo appartenente ai Midway Arcade Treasures, sembra che sfugga sempre qualcosa agli sviluppatori che mancano di volta in volta clamorosamente gli obiettivi di qualità e divertimento che ci si propone in fase iniziale. A volte è l'interfaccia che non va bene (Volume 1), la mancanza di materiale bonus (Volume 2), o semplicemente un pack troppo piccolo di giochi (Volume 3). Sfortunatamente (se non si fosse ancora capito) anche questo titolo per PSP segue la tradizione.
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C'è da dire che almeno per quantità non ci possiamo lamentare. Un vasto assortimento di 21 titoli, che ripercorrono abbondantemente le ricche librerie di giochi arcade sia Midway che Atari, sono stipati dentro questo UMD dal facile e intuitivo menù di navigazione uscito direttamente da Midway Arcade Treasures 2. I giochi in questa compilation includono: 720, Arch Rivals, Championship Sprint, Cyberball 2072, Defender, Gauntlet, Joust, Klax, Mortal Kombat, Marble Madness, Mortal Kombat II, Mortal Kombat 3, Paperboy, Rampage, Rampart, Sinistar, Spy Hunter, Toobin', Wizard of Wor, Xenophobe and Xybots. Praticamente ce n'è per tutti i gusti dal vecchio e storico sparatutto Defender, al dinamico Championship Sprint. Una delle poche mancanze invece è Robotron: 2084, un gioco presente in ogni singola uscita di queste compilation di retro game. E dato che sia Joust che Defender giravano sullo stesso tipo di hardware questa assenza sembra piuttosto ingiustificata e, diciamolo, sospetta.
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Tutti i giochi di questa compilation sono emulati, questo significa che i programmatori hanno fatto in modo che l'hardware della PSP lavori in modo tale che operi come l'hardware arcade originale. Una volta compilato, l'emulatore può caricare il software originale e farlo girare come se ci trovassimo di fronte ad una macchina da gioco e inserissimo una monetina nell'apposita fessura. Questo permette ai programmatori di risparmiare mesi e mesi di tempo nell'evitare di dover riprogrammare ogni singolo gioco, e delegare la responsabilità di eseguire grafica, giocabilità e sonoro esclusivamente all'emulatore. Dato che tutti questi giochi utilizzavano differenti cabinati hardware, gli emulatori in gioco sono diversi, ecco perchè la qualità generale non è costante, ma si attesta su livelli piuttosto altalenanti. Per esempio Paperboy è visivamente perfetto, lo stesso vale per la giocabilità, ma il sonoro viene eseguito in modo più lento rispetto alla versione originale, e alcuni strumenti non sono presenti nella musica di sottofondo. Sia Mortal Kombat II che 3 spremono l'emulatore fino all'estremo, probabilmente perchè sono quelli più recenti, molti elementi dello scenario sono assenti, ed entrambi i giochi sembrano girare a metà dei frame a cui l'originale ci aveva abituato.
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Una delle delusioni maggiori è quella di aver deciso di usare lo schermo widescreen della PSP per la maggior parte dei giochi. Giochi che non sono fatti per girare in modalità widescreen. Così quella che si ottiene è una visuale artificialmente distorta che in alcuni casi devasta completamente la grafica già fin troppo spixellata di due decadi fa. Fortunatamente esiste la possibilità di ripristinare l'aspetto originale dei giochi, e anche se la risoluzione perde di qualche pixel l'aspetto generale guadagna sia in brillantezza che definizione. Per chi non sapesse come fare o non ha avuto ancora modo di provare, metta in pausa il gioco e provi a premere il trigger di sinistra e il pulsante con il quadrato e come per magia la visuale spalmata sul piccolo schermo tornerà ai fasti di un tempo. Ovviamente con grande gioia per gli occhi.
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Purtroppo non è questa infelice scelta visiva a minare la qualità del titolo, bensì i tempi di caricamento. Quando un gioco impiega dieci secondi per caricare, ci renderemo conto di come scarsa sia stata l'ottimizzazione per la PSP. Purtroppo questo è un difetto che riguarda tutti i giochi, perché non è possibile accendere la console e mettersi a giocare. Bisogna accendere la PSP, aspettare che il gioco carichi la schermata iniziale, e aspettare il menù principale. Dopodiché, selezionato il gioco che intendiamo lanciare verremo catapultati in una splendida schermata di caricamento, e finalmente dopo una breve pausa inizieremo la nostra tanto attesa partita. In questo modo l'obiettivo principale di una console come la PSP se ne va beatamente a quel paese, considerando che per lanciare lo SCUMM (emulatore per avventure DOS) e iniziare una partita a Monkey Island ci mettiamo circa 3 secondi. Non è possibile che una collezione di giochi arcade fatta per essere presa in mano e giocata nei piccoli ritagli di tempo abbia dei tempi di caricamento più lunghi delle partite stesse!
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Midway Arcade Treasures: Extended Play utilizza le funzionalità wireless di rete per il gioco in multiplayer, che può essere impiegato per quella manciata di giochi emulati che permettono la presenza di due o più giocatori. In definitiva è bello avere a disposizione una così vasta mole di vecchie glorie su un unico UMD. Non è più così bello quando questi giochi non sono fedeli alla loro controparte originale, e soprattutto impiegano molto tempo per essere caricati in memoria. Questa prima compilation Midway per PSP non è male, ma ha abbastanza problemi da tenere alla larga una grossa fetta di possibili acquirenti. Se siamo dei retro gamer che hanno speso capitali durante l'infanzia anche solo ad un paio di questi giochi difficilmente potremo farne a meno. Ricordiamoci però che in molti casi passeremo più tempo ad aspettare che terminino i caricamenti che a giocare.
Fonte: Ludus