E pace (forse) fu. Il tecnico dell'Inter Josè Mourinho, in un'intervista a "Feelfootball.com" smentisce ogni illazione sul presunto rapporto non semplice avuto al Chelsea con il neomilanista Shevchenko, cui invece augura addirittura le migliori fortune in rossonero: "Credo che in futuro tornerà a essere un giocatore di grande qualità, ma ha bisogno di un cambiamento, di una sfida diversa e di un ambiente diverso per essere felice. Non era la mia prima opzione, avevo chiesto un altro giocatore e sapevo che in quel momento il club stava facendo di tutto per darmi i giocatori che volevo, o almeno uno di loro, ma non è stato possibile per varie ragioni. E quando ho dovuto confrontarmi con l'ipotesi Shevchenko ho detto sì, perché è senza dubbio un giocatore di grande qualità". C'è però anche del pepe... "Lui al Milan era come un principe, ma al Chelsea la nostra filosofia era diversa. Non avevamo prìncipi, tutti sono uguali, tutti hanno bisogno di lavorare allo stesso modo, e tutti devono meritare di giocare. Per questo penso che abbia perso fiducia in se stesso. E poi ci sono altri fattori, come una vita diversa, un club diverso, una lingua diversa, un campionato diverso e un ambiente diverso. Passo dopo passo, un giocatore va nella direzione sbagliata". "Resta il fatto che si tratta di un ottimo giocatore e gli auguro di tornare lo Sheva che tutti, me incluso, ammirano. La verità è che non ho mai avuto problemi personali con lui e gli auguro il meglio per il futuro".
Fonte: MSN sport