Cloud Strife Master
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| Titolo: [PC/RECENSIONE] Commander: Europe At War Ven Set 19, 2008 2:56 pm | |
| Forse non tutti hanno avuto modo di provare il gioco da tavolo, Europe at War, uscito nel lontano 1993 e mai tradotto in italiano. Sebbene con alcune differenze piuttosto ovvie (nella scatola del boardgame non c’erano monitor e tastiera), lo schema di gioco e l’ambientazione sono rimaste invariate: si può affermare che “Commander: Europe at War” sia liberamente ispirato alla versione da tavolo che, a onor di cronaca, non ha riscosso un successo planetario. Lo scenario è quello europeo durante la Seconda Guerra Mondiale e, naturalmente, a darsi battaglia sono gli Alleati e le forze dell’Asse. - Spoiler:
Il gioco È necessario dedicarsi al tutorial, prima di iniziare una sessione di gioco vera e propria. Infatti verranno chiariti sia i comandi di base come i movimenti delle truppe, sia quelli più avanzati come le dichiarazioni di guerra. L’unico appunto che si può fare è che il tutorial è un po’ troppo lungo e quando lo si sarà portato a termine, è facile non ricordare tutte le funzionalità che sono state illustrate, ma questo problema si ovvierà con l’uso di “Commander: Europe at War”. La mappa è suddivisa in esagoni e si estende da un capo all’altro del mondo. In base alle unità che si andranno a comandare, ci si potrà spostare sui terreni più accidentati, per mare o per via aerea. Le unità a disposizione sono molte: produrle e potenziarle darà notevoli vantaggi sugli avversari. L’esperienza di gioco è quanto di più vicino ci possa essere nell’impersonare un generale con una potente armata ai propri ordini e una volta che si sarà presa una certa dimestichezza con i comandi, sarà difficile abbandonare “il posto di comando”. Lo scopo principale del gioco è la conquista dei territori nemici che avviene posizionando le proprie truppe nei punti strategici delle nazioni avversarie. Ad esempio nel tutorial ci si appresterà ad invadere la Polonia e per portare a termine con successo la missione bisognerà prender possesso di Varsavia e Cracovia. Una volta conquistate tutte le città di una regione, le truppe nemiche si arrenderanno e la nostra autostima andrà alle stelle. Per quanti amano “giocare duro” sarà possibile selezionare, prima di cominciare la campagna, la funzione “Oil Consuption”, nella quale le truppe, muovendosi, consumeranno combustibile, limitando la loro libertà di movimento. A questo punto acquisiranno un'importanza enorme le città e i giacimenti, nei quali poter recuperare la “benza” necessaria. Portare a termine con vittoria le battaglie, avrà la piacevole conseguenza di disporre di un maggior numero di risorse per costruire carri armati, aerei, navi e naturalmente fanteria motorizzata e non. Inoltre sarà possibile “sfornare”, a caro prezzo, degli ufficiali che ricopriranno un ruolo fondamentale durante le campagne. - Spoiler:
In conclusione Un gioco ammaliante, che crea un’alta dipendenza e che offre un approccio di prim’ordine ai neofiti, ma che non scontenta gli appassionati del genere. Resta un titolo strategico a turni su plancia costituita da esagoni e questo non può che essere un limite, ma tenendo presente che è chiara l’intenzione dei programmatori, ovvero quella di realizzare una simulazione, bisogna affermare che l’obiettivo è stato raggiunto brillantemente. Un titolo divertente e intelligente quindi. Inoltre è offerto un ottimo supporto multiplayer per sfidare gli avversari in partite sia in remoto che in locale. Da evidenziare che il gioco non arriva ad occupare 200MB: sconvolgente. Ad ogni modo resta decisamente un titolo quantomeno da provare. Fonte: Ludus | |
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