Cristiano Ronaldo, oggi stella del Manchester United, ha rivelato come i primi tempi allo Sporting Lisbona siano stati molto difficili per lui: "E' stato un periodo tremendo - ha raccontanto alla stampa portoghese - ero piccolo, parlavo con l'accento di Madeira e ogni volta che chiedevo qualcosa venivo preso in giro per il mio modo di esporre. E poi è stato molto difficile andare via dalla mia famiglia così giovane, trovarmi contro una cultura differente e in una grande città. Lisbona non ha nulla a che vedere con Madeira. Sono due cose differenti".
Ronaldo, poi, prosegue: "Sentivo la mancanza della famiglia enormemente, quando tornavo a casa e riprendevo l'aereo per tornare a Lisbona erano sempre lacrime su lacrime. Ma sapevano che era necessario se volevo diventare un grande calciatore".
Uno dei momenti peggiori fu quando la squadra giovanile dello Sporting andò a Madeira per giocare contro la formazione locale ma Ronaldo non scese in campo in quanto indisciplinato a scuola: "Uno dei più grandi discpiaceri della mia vita - ha aggiunto - Il tecnico mi punì perchè feci qualcosa a scuola, non ricordo nemmeno cosa. Ma imparai a rispettare le persone, allenatori, genitori o compagni che fossero. E le cose andarono sempre di bene in meglio". Come nasce una stella...
Fonte: Calciomercato