[XboX360/RECENSIONE] Quake IV

Il quarto terremoto di casa iD non punta certo a scuotere le fondamenta del proprio gameplay. Affezionato, o meglio incollato alla vecchia concezione di sparatutto vecchia scuola, dove il quid ludico consiste nel spara-spara-spara-schiva-schiva-schiva, Quake 4, pare voler essere edonismo estetico accostato a gusto retrò ludico. E in ciò, il prodotto dello sviluppatore texano compie degnamente il proprio compito. Ma a un giocatore meno tradizionalista, tutto questo potrebbe non bastare, o addirittura non garbare. Cosicché, apprezzare degnamente questo quarto capitolo senza il rimorso di aver buttato le cocuzze di natale all’aria, significa avere la consapevolezza che Quake 4 è un fps così infatuato della propria immagine da annegarci dentro. E come la versione PC, questa per Xbox 360 che ne è una diretta conversione ne mantiene tutti i pregi e i molteplici difetti.

Spoiler:

Il fulcro del gioco è l’esperienza in singolo, che si sgroviglia attraverso una serie di livelli che si pongono il presupposto di diversificare l’approccio al gameplay inserendo di tanto in tanto nuove situazioni, compagni od ostili, ma che alla prova dei fatti non riescono a spostare il tutto dal binario della ripetitività. Che il fruitore venga accompagnato da svariati png, che a volte sia chiamato a salire sopra un camion e sparare i nemici presenti nell’area, che debba scortare un medico al fine che possa curare un compagno, in Quake 4 si vomitano chili di piombo, si schivano i colpi di nemici più o meno coriacei e nulla più. E il culmine massimo lo si raggiunge in presenza di un level design che si riesce a ricreare degnamente installazioni militari spaziali, ma che ancora una volta venera come dio la linearità incanalando il giocatore verso una ed unica via da seguire. Nemmeno la presenza di compagni durante tragitti più o meno lunghi cambierà il canovaccio: pur dimostrando questi una discreta intelligenza artificiale (a differenza di tutti gli avversari presenti), non potremo mai comandarli direttamente e potremo giusto usufruire di una maggiore potenza di fuoco.

Spoiler:

Se i molteplici progressi o deviazioni fatti dal genere potrebbero indurre qualsiasi giocatore che si rispetti a snobbare un prodotto concettualmente superato, è anche vero che la sua natura semplicistica e il vanto di essere uno dei pochi esponenti della categoria attualmente presenti su 360 sono carte che permetto al quarto terremoto di giocare una buona mano. E alla luce dei fatti, arrivano in soccorso un discreto coinvolgimento, un’atmosfera ad alti livelli e un reparto grafico da capogiro. Senza dimenticare che, per quanto concerne scontri a fuoco contro nemici beoti la cui unica ragione di vita è quella di lanciarsi addosso a noi alla garibaldina, Quake 4 ne disegna di epici. L’intelligenza artificiale è un optional non compreso nel pacchetto, ma in quanto a numero di ostili, posizionamento degli stessi e armamentario per debellarli, il risultato è buono. Anche la trama, pur rivelandosi come al solito pretestuosa, offre qualche spunto interessante quale ad esempio la metamorfosi del protagonista. Questi, catturato dagli Strogg, verrà da questi modificato pur mantenendo la propria personalità e da lì dovrà procedere in solitaria per completare gli ultimi livelli di gioco.

Spoiler:

Tecnicamente, il risultato raggiunto è d’alto livello, seppur non eccellente. Il motore grafico di Doom 3 non ha bisogno di grandi presentazioni; per l’occasione rinnovato e inseriti anche gli ambienti esterni, può vantare effetti di luce superlativi, giochi di ombre, ed effetti grafici degni di nota. Le texture risultano sempre all’altezza, i modelli poligonali curatissimi ma il frame rate ogni tanto tradisce la soglia dei 30 fotogrammi al secondo, forse a causa di un porting affrettato. Il sistema di controllo invece risulta invece perfetto, e il joypad non tradisce la qualità di mouse e tastiera. Il reparto audio vanta invece musiche che si adattano alla situazione e la solita vagonata di effetti sonori macabri, diretta derivazione di quanto sentito in Doom 3. Da segnalare inoltre la discreta durata dell’esperienza in singolo (dalle 12 alle 15 ore complessive) e la presenza del prequel Quake 2, nonché del making of. La sezione multiplayer è invece totalmente trascurabile.

Fonte: Ludus

Ci ho giocato col computer.
Non è perfetto ma è molto bello .
Se hai Quake 4 per il computer ti puoi scaricare un sacco di mod e mappe

Questi giochi appunto sono bellissimi per le espansioni! ^^