[XboX/RECENSIONE] Legacy of Kain - Defiance

Perché continuare a creare due serie separate, quando è possibile unire le forze e creare un vero best seller ludico? Questo devono essersi deti gli sviluppatori della Cristal Dynamics soprattutto dopo le non entusiasmanti vendite di Blood Omen 2. Poter impersonare i due acerrimi nemici Raziel e Kain e infarcire un concept collaudato con una visuale dinamica, è alquanto appetibile, non trovate?

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Questa volta dovremo gestire i due esseri in un sodalizio contro un nemico comune: le terribili armate del l'Hyden, decise a spazzare via i vampiri e i nostri due eroi. La trama come era lecito attendersi è coinvolgente e verrà svelata a poco a poco con l'avanzamento nei livelli di gioco. Soprattutto gli amanti della serie riusciranno ad apprezzarla pienamente, visto che i riferimenti ai titoli precedenti si sprecano.

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La possibilità di manovrare i personaggi, non ha intaccato ovviamente le loro abilità che rimangono ben distinte. Raziel ha sempre la possibilità di spostarsi tra due mondi, quello materiale e quello fisico per risolvere così degli enigmi o superare degli ostacoli legati al conformazione del paesaggio. La possibilità di succhiare direttamente il sangue alle proprie vittime o l'utilizzo di poteri telecinetici invece sono una caratteristica quasi esclusiva di Kain. Gustoso il potere che ci permette di sollevare un nemico lontano per scagliarlo in un baratro o su di uno spuntone! Raziel inoltre grazie alle sue ali può spiccare dei salti considerevoli, mentre Kain può fare altrettanto solo in determinati punti dell'ambiente.
Eliminando nemici e raccogliendo determinati tomi magici miglioreremo le caratteristiche dei nostri personaggi che padroneggeranno combo sempre più devastanti e dai nomi truculenti!

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Una regia non senza difetti
Aggirandosi per i paesaggi tenebrosi e pieni di mistero, è impossibile non notare delle grosse differenze nel sistema che gestisce le visuali. Il nostro alter ego non viene più inquadrato alle spalle (visuale in terza persona) e tra l'altro ci viene preclusa la possibilità di ruotare a 360 gradi la telecamera! Gli sviluppatori della Cristal Dynamics in questo nuovo capitolo hanno preferito una rappresentazione dinamica delle scene che si avvicina maggiormente a quella vista in Devil May Cry. In questo modo vengono generate delle inquadrature decisamente spettacolari, anche se non sempre utili durante fasi di combattimento concitate. Purtroppo per visualizzare chiaramente l'ambiente intorno a noi, si deve passare nella modalità in prima persona, precludendosi così ogni possibilità di attacco o di difesa. Gli sviluppatori hanno reso il titolo più attraente, ma è quasi impossibile non storcere il naso per le inquadrature così ravvicinate e poco chiare.
A parte questo difetto che non potrebbe essere digerito facilmente dai cultori della serie, è innegabile che il fascino della serie sia rimasto invariato. I paesaggi gotici, le grandi distese della terra di Nosgoth, i templi, le costruzioni degli umani, non hanno perso la loro bellezza e il senso di inquietudine che li accompagna. Graficamente il gioco si avvale dei paesaggi per creare una sapiente atmosfera basata su costruzioni maestose, ma anche lande desolate e infauste. Le animazioni dei personaggi sono di buon livello, anche se non per tutti i personaggi è stato svolto un lavoro ugualmente maniacale. Se le ambientazioni sono evocative, i modelli poligonali dei personaggi di secondo piano sono appena più che sufficienti. Questo aspetto fa si, che il gioco sia godibile anche su Pc non recentissimi e che sulle console il frame rate sia sempre elevato.

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Più azione, meno puzzle
Questo nuovo capitolo della serie si basa su uno schema di gioco con più azione e meno enigmi. Se precedentemente Raziel doveva passare più volte dal piano materiale a quello spirituale per superare un ostico livello, ora noteremo un drastico calo dell'azione "ragionata". Gli enigmi, per carità, saranno sempre presenti, ma in numero minore e proposti con poca originalità. Anche questo aspetto denota come gli sviluppatori abbiano voluto rendere il gioco più appetibile alle grandi masse, che si sa, non amano le situazioni troppo frustranti.
Da notare il differente sistema di salvataggio che non si basa più su dei check-point: ora è possibile salvare in ogni istante.

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Che dire infine? Il gioco, come spiegato ampiamente, è stato reso più arcade e spettacolare. Ci si diverte ad interpretare sia Raziel che Kain, ma il nuovo sistema di visuali spesso disorienta. La longevità è diminuita notevolmente sia per i combattimenti più semplici, che per la possibilità di salvare ad ogni istante. Probabilmente i cultori della serie storceranno il naso di fronte a questo clone Devil May Cry, ma non ci può nascondere che il prodotto sia comunque molto godibile.

Fonte: Ludus

Ne ho sentito parlar bene, e devo dire che sembra davvero un bel gioco!^^