[PSP/RECENSIONE] S.O.C.O.M. - U.S. Navy Seals Tactical Strike

Uno dei punti di svolta della storia dell'intrattenimento videoludico avvenuto nel corso degli ultimi anni è sicuramente stato l'avvento del gioco online. Le sfide tramite internet sono da molto tempo una realtà per gli utenti PC, mentre per i console user il grande passo verso il web è avvenuto unicamente nel corso della scorsa generazione. In questo senso il protagonista di quel periodo è stata indubbiamente Xbox, che con il suo servizio Xbox Live ha offerto agli appassionati di tutto il mondo una piattaforma eccellente volta all'online gaming. D'altro canto Sony non è rimasta a guardare, ed ha anch'essa provato a portare su PS2 il gioco in rete, anche se l'esperimento di Central Station non è stato all'altezza della concorrenza. Nonostante questo, però, le sorti online della console giapponese sono state risollevate grazie a Zipper Interactive ed al suo Socom US Navy SEALs, un titolo bellico di ottima fattura che ha appassionato migliaia di persone.



Vista l'entità del successo riscontrato, l'arrivo su PlayStation Portable era quantomeno inevitabile, e sino ad oggi sono stati pubblicati sulla console portatile Sony alcune versioni di Socom volte a ricreare l'esperienza della versione casalinga, dando la possibilità al giocatore di scendere sui campi di battaglia ovunque si trovi.



Quest'ultimo episodio della serie, che prende il nome di “Tactical Strike”, segna però un deciso e marcato cambiamento nel franchise, che per la prima volta ci propone un impostazione meno volta all'azione, ma che fa della tattica il suo elemento chiave. Una volta inserito l'UMD nella console, ed essere entrati nel menù principale del titolo, avrete la netta sensazione di trovarvi di fronte al solito Socom, ma non appena toccherete con mano il gameplay non impiegherete troppo tempo a ricredervi.



La modalità principale è chiamata “campagna”, e vi consentirà di vestire i panni dei soldati del vostro esercito preferito. Sono infatti disponibili i corpi speciali di molte nazionalità diverse, tra le quali troviamo con piacere anche l'Italia. Una volta scelta la vostra fazione verrete condotti passo passo alle nuove meccaniche del gioco grazie ad un comodo tutorial. Il primo cambiamento di cui vi accorgerete riguarda il fatto che non è più possibile controllare i soldati direttamente. Infatti, per muovervi all'interno dello scenario dovrete come prima cosa selezionare il gruppo di soldati (o il singolo militare) che desiderate controllare, questo tramite il tasto dorsale R. Fatto questo, premendo “cerchio”, comparirà un cursore controllabile con lo stick analogico, tramite il quale è necessario indicare la posizione in cui vogliamo che i nostri uomini vadano. Una volta confermato il comando, la truppa seguirà i vostri ordini. Seguendo la stessa lunghezza d'onda, il pulsante “X” è deputato all'attacco: basterà infatti premerlo, selezionare un bersaglio, ed ecco che i nostri alter ego inizieranno a far fuoco sul nemico. Con “quadrato” è invece possibile accedere all'inventario, dove possiamo trovare gli oggetti ed i dispositivi in nostro possesso, quali ad esempio armi, munizioni, granate o kit medici di pronto soccorso. Infine, per concludere la panoramica inerente i controlli, utilizzando “triangolo” potrete annullare qualsiasi comando impartito precedentemente. Naturalmente le possibilità di azione a nostra disposizione sono ben più ampie di quanto possa sembrare, ed ognuno dei comandi che ci è consentito compiere racchiude al suo interno diverse opzioni, come ad esempio l'opportunità di scegliere se muoversi furtivamente o normalmente, se sparare ad un solo bersaglio o a più persone, e via discorrendo.



Dopo alcuni minuti di gioco la meccanica di gioco celata da Socom: Tactical Strike appare subito chiara. Come accade in numerosi titoli di successo, quali ed esempio i magnifici Gears of War oppure Uncharted: Drake's Fortune, la chiave del successo è riposta nello sfruttamento dell'ambiente circostante al fine di costruirsi un riparo dal fuoco nemico. Tra un movimento e l'altro, quindi, è consigliabile sostare in un posto riparato, come ad esempio dietro un muretto o ad altri oggetti in grado di fornirvi la loro protezione.



Proprio nelle situazioni di battaglia, purtroppo, il gioco ci mostra una delle sue più evidenti lacune, ovvero lo scarso livello dell'intelligenza artificiale. Nell'occasione in cui i vostri soldati si troveranno allo scoperto, infatti, risulteranno fin troppo vulnerabili alle ostilità nemiche, e risulteranno incapaci di rispondere al fuoco o di trovarsi un riparo in tempi accettabili. Anche alla luce di questo problema tecnico, quindi, non è consigliabile assumere un atteggiamento alla “Rambo”, visto che il più delle volte vi porterà unicamente ad una morte prematura. Un'ulteriore problematica si evidenzia quando ci ritroviamo ad agire all'interno di case ed edifici vari. Il cursore dedicato al movimento dei personaggi non sembra essere stato calibrato al meglio e, a causa anche di una cattiva gestione della telecamera, muoversi tra le varie stanze diventa spesso una frustrante impresa.



Ponendo la nostra attenzione sull'aspetto puramente estetico del titolo, non possiamo che affermare che la grafica di questo ultimo capitolo di Socom si attesta su ottimi livelli. I modelli poligonali dei personaggi sono veramente apprezzabili, ed anche i livelli di gioco godono di un buon numero di dettagli ed una buona definizione. Le ambientazioni evidenziano una discreta diversità, nonostante l'avventura sia totalmente ambientata a Panama. Anche nelle fasi più concitate, inoltre, il motore grafico non sembra presentare alcuna incertezza, ed il tutto procede fluidamente. Il comparto audio si attesta anch'esso a buoni livelli, ed il tutto è arricchito da una grande quantità di dialoghi parlati in lingua italiana, che contribuiscono positivamente nel coinvolgere il giocatore e nel rendere le situazioni di gioco ancora più realistiche e credibili. Socom: Tactical Stike risulta essere un buon titolo, capace di introdurre nella serie un gameplay ed un'impostazione totalmente nuova che, pur non esente da difetti, risulta essere indubbiamente interessante. Alcune incertezze tecniche minano alla base la qualità del prodotto, che resta però meritevole di tutta la vostra attenzione.

Fonte: Ludus