[PC/RECENSIONE] Camera Café

Benvenuti nel magico mondo dei tie-in, dove tra le mille licenze e diritti acquisiti solo in pochi, pochissimi casi il risultato è stato all’altezza delle aspettative. Una ristrettissima cerchia di titoli meritevoli di acquisto e considerazione persi tra i flutti dell’oceano della mediocrità. Purtroppo il titolo in esame non fa parte di questa cerchia e si distingue più per le occasioni mancate che per i suoi punti di forza, peraltro irrilevanti. Il gioco, sviluppato da Nobilis, parte però con i migliori auspici di una licenza interessante e intrigante, fornitagli da una delle rivelazioni televisive di questi ultimi anni. Ovviamente stiamo parlando di Camera Cafe, serie televisiva che mostra simpatiche scenette e siparietti comici derivanti dalla vita pseudo-reale di un gruppo di impiegati di un’importante azienda, riuniti di fronte alla macchinetta del caffè. Protagonisti della serie i due celebri comici e simpatici conduttori delle Iene Luca e Paolo, alle prese con spezzoni rubati da un’ipotetica telecamera nascosta capace di immortalare le scene tratte dal quotidiano. Quale migliore spunto per la software house nostrana Nobilis di proporre un gioco fresco e divertente, una simulazione che senza troppe pretese di sfida a titoli dal più alto budget riesca a catturare l’utenza con la simpatia e l’umorismo. Tuttavia la mancanza di pretese si trasforma ben presto in un tentativo rinunciatario.

Spoiler:

Camera Cafè è, come abbiamo già anticipato in precedenza, una simulazione di ufficio che ricrea la scena lavorativa dei personaggi presenti nella sitcom, tra una riunione e una chiacchierata davanti ad un buon caffè nelle lunghe e frequenti pause. A differenza della ben più celebre serie sviluppata da Maxis, il titolo Nobilis si dimostra fin dalle prime battute superficiale ed estremamente semplificato riducendo all’osso le azioni eseguibili. Due grandi dogmi stanno alla base della vita dei protagonisti Paolo Bitta e Luca Nervi: lavorare il meno possibile ed evitare, per quanto consentito, le angherie e le pressioni del capoufficio Augusto De Marinis. Si renderà quindi necessario curare in maniera scrupolosa i rapporti con tutti i colleghi d’ufficio non tanto per il reale desiderio di coltivare i rapporti umani, quanto per alimentare il proprio tornaconto. E per fare ciò bisognerà fare dei favori ai suddetti colleghi, parlare del più e del meno e offrire di tanto in tanto un buon espresso.

Spoiler:

Le azioni di routine presenti nella serie dei Sims sono state quasi totalmente soppiantate dai dialoghi, generalmente velati di quell’umorismo tipico della serie, spesso e purtroppo alquanto banali e poco curati. La mazzata che ne stronca qualsiasi velleità di successo è però la totale assenza di un comparto sonoro che si rispetti. Non sono state infatti introdotte le voci dei personaggi e i dialoghi risultano quindi limitati alle sole vignette. Il preoccupante silenzio è rotto solamente dai campionamenti dei rumori tipici dell’ufficio, che tuttavia deludono per realizzazione non certo esaltante e ripetitività. Se col sonoro si era giunti sull’orlo del baratro, con il comparto grafico si riesce addirittura a compiere un passo in avanti. Già dai primi minuti di gioco si rimane interdetti dalle brutture a cui si è costretti ad assistere e ci si domanda se si tratti di una scelta stilistica o se in realtà, come è lecito presupporre, i grafici di Nobilis siano stati mossi da una scarsa ispirazione.

Spoiler:

Sta di fatto che i pochissimi ambienti presenti palesano una realizzazione approssimativa, e i personaggi, formati da una accozzaglia di poligoni grezzi fanno di tutto per sforzarsi di non somigliare alle loro controparti reali. Morale della favola, gli unici sorrisi che il gioco riesce a strappare al giocatore non sono certo motivati dalla simpatia e dall’umorismo, presenti in dosi veramente ridotte, ma sono sghignazzi sarcastici, suscitati dall’indecoroso spettacolo proposto. Unica e magrissima consolazione: il prezzo, causa introduzione del titolo nella fascia budget, non inciderà troppo profondamente sulle tasche e sui portafogli di tutti gli irriducibili sostenitori della serie, capaci di chiudere un occhio per la realizzazione scadente di un gioco mediocre, spinti dal desiderio irrefrenabile di vedere le riproduzioni videoludiche dei loro personaggi preferiti. Per tutti gli amanti delle simulazioni che cercano qualcosa simile a The Sims, magari anche con un’impostazione differente, ci sentiamo in dovere consigliare vivamente di guardare altrove.

Fonte: Ludus

certo k gioki k escono ! sembra k producano gioki x passatempo!

Un gioco su Luca e Paolo... due miei idoli!!! Lo devo provare!

Sembra un pò deludente e poi la recensione non ne parla molto bene xD

l'ho provato e non è tanto bello ...
Non c'è libertà , non si può picchiare Silvano ....
Mi ha deluso

Non msi può picchiare silvano? Ma allora che camera café è?
xD