[PS3/RECENSIONE] Turok

Un franchise storico arriva sulle console di nuova generazione. Parliamo di Turok, cacciatore di dinosauri la cui prima apparizione risale al Nintendo 64 e che ora in contemporanea si mostra su Playstation 3 ed Xbox 360 approfittando di un periodo “calmo” come quello di febbraio. Nonostante il mare degli fps sia affollatissimo, il prodotto sviluppato da Propaganda Games offre un’ambientazione suggestiva ed oltre a nemici di natura umana, implementa quelli di natura animalesca: i dinosauri.

Spoiler:

Dinosauri a parte, la struttura di gioco di Turok è uguale a quella dei più classici fps su piazza, dove si segue un cammino prestabilito, si fa fuoco sulle ostilità e si evita una denuncia da parte del WWF solo perché questi animaloni preistorici sono estinti da milioni di anni. Ma veniamo a noi. All’inizio del gioco l’astronave di Turok viene colpita da un missile e l’atterraggio di fortuna comporta la morte di quasi tutti i propri compagni. Turok si ritrova in un pianeta ostile popolato da dinosauri, ma ancora prima dagli scagnozzi di Roland Kane che, oltre che essere una vecchia conoscenza del protagonista, è a tutti gli effetti il cattivone di turno. Abbiamo quindi tre soggetti, Turok (e relativo compagno, quando presente), i dinosauri e i nemici umani. Ognuno di essi è indipendente, quindi i dinosauri attaccheranno sia Turok che i nemici. Da qua arriva la possibilità di attendere, magari nascosti nell’ombra, che le due specie si facciano fuori tra di loro, quindi avanzare ed eliminare chi rimasto. Purtroppo però appare subito fin dall’inizio che l’intelligenza artificiale è un fattore decisamente poco curato, ed un fps ovviamente ne risente. Gli scontri a fuoco sono infatti insapori: se è vero che i nemici tentano di aggirare l’obiettivo è anche da dire che questi si accorgeranno di noi solo all’ultimo momento. Sarà infatti facile arrivare alle spalle e tagliargli la gola per metterli fuori combattimento, complice il fatto che questi paiano non accorgersi di noi anche quando posti a pochi metri di distanza. Inoltre, anche quando ci avranno individuati, purtroppo non utilizzeranno mai i ripari offerti dall’ambiente e risulteranno mossi da script decisamente inopportuni.

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Purtroppo la versione Playstation 3 da noi provata deve accontentarsi di quel che il Sixaxis può offrire, in questo caso un sistema di controllo non certo preciso ma che il più delle volte richiede al giocatore scariche di mitra prolungate per centrare il bersaglio. Fortuna che le munizioni non mancano e sono presenti in grande abbondanza. L’armamentario non è dei più vasti, i fuochi secondari delle varie armi non riescono poi a variegarle tanto e l’arco, da sempre l’arma caratterizzante della serie, è divertente ma praticamente inutile, in quanto le armi da fuoco risultano decisamente più efficaci.

Spoiler:

Tecnicamente parlando sono presenti aspetti positivi e negativi. Nei filmati iniziali stupisce la presenza di un contorno luccicante ai modelli poligonali dei vari personaggi, che gli conferisce un aspetto tutt’altro che realistico. I modelli poi non sono certo ai livelli delle più grandi produzioni, anzi rispetto a questi si piazzano diversi gradini indietro. La palette di colori propone molti toni scuri e gran parte delle texture non sono certo in alta definizione. In generale il livello estetico del gioco si attesta sui livelli della sufficienza, e il meglio è sicuramente rintracciabile nella realizzazione della foresta, grazie ad una vegetazione dinamica e alcuni scenari visivamente appaganti. Dal punto di vista audio gli effetti sonori e le musiche sono nella media, mentre di grande impatto è il parlato, completamente localizzato in lingua italiana. In multiplayer il gioco offre invece un totale di sette mappe nelle oramai solite modalità deathmatch, a squadre e cattura la bandiera.

Atteso da diverso tempo, Turok approda sulle piattaforme di nuova generazione non riuscendo purtroppo a stupire. Un fps come tanti verrebbe da dire, che si attesta sui livelli della sufficienza ma che manca di quel qualcosa in più che l’avrebbe reso grande. Gli sforzi profusi da Propaganda Games sono evidenti, ma alla fine della fiera Turok è afflitto da troppi difetti per poter essere consigliato senza riserve.

Fonte: Ludus

E' una figata portare 2 armi. Però quello che resta fà pena.

Sinceramente speravo fosse in terza persona, mi sarebbe piaciuto molto di più

No, in prima persona è più bello, secondo me!

Ma se fosse stato in terza persona avrebbero puntato più sull'azione, così non è che sia tutta questa gran cosa!